Sicilia Normanna

Risorse per la studia dello stato normanno della Sicilia, 1061-1194

Particolare della mappa del mondo di Muhammad al-Idrīsī contenuta nel Kitāb nuzhat al-mushtāq fī ikhtirāq al-āfāq del XII secolo, il cui titolo Idrīsī successivamente cambiò in Kitab Rujar (Libro di Ruggero), che conteneva quella che forse era la mappa più accurata del mondo medievale. La selezione è un’illustrazione della Sicilia e del Sud Italia. L’orientamento sembra essere capovolto perché il sud si trova nella parte superiore della mappa secondo le convenzioni cartografiche della scuola di geografia Balkhī.

Sul progetto

Questo progetto è uno sforzo per documentare l’eredità culturale della Sicilia negli anni 1061-1194 - un periodo di trasformazione nella storia dell’isola – utilizzando le pubblicazioni, la fotografia, le tecnologie web e di geolocalizzazione per identificare e studiare monumenti fatiscenti, a rischio e/o di difficile accesso. I castelli dell’isola, i monasteri, le chiese, i palazzi, i ponti e altri monumenti sono contenuti in un database NoSQL che fornisce la massima flessibilità di memorizzazione dei dati, nonché nella richiesta e nella restituzione delle informazioni. Il sito, che è in fase di costruzione, è stato sviluppato con un occhio attento nei confronti della sua utilizzabilità, che incoraggia sia gli studiosi che gli studenti ad interagire con l’interfaccia e a saperne di più sul passato Normanno della Sicilia. Ogni sito storico ha la propria pagina separata, incorporata con le informazioni pertinenti, comprese foto e localizzazione su una mappa regionale. La geolocalizzazione fa sì che ci si possa spostare tra i siti storici e successivamente saranno sviluppate versioni dell’interfaccia disponibili per gli utenti di tablet e smartphone. Tale funzione è particolarmente preziosa, in quanto è difficile raggiungere molti di questi siti poiché spesso non sono ben segnalati e si trovano ad altitudini significative. Col tempo, sarà disponibile un indicatore di visualizzazioni per aiutare a dare un senso al sistema dei dati. Questi includeranno grafici di densità per i monasteri e le fortificazioni, nonché grafici a torta che offriranno informazioni sulle case religiose della Sicilia (comparazione tra Latini e Greci, ordine monastico, status, ecc…). La chiave del sito saranno i diversi saggi. Alcuni interpreteranno i dati che abbiamo raccolto relativi ad un ampio contesto storico, fornendo una maggiore comprensione della società normanna. Altri considereranno i dati in un quadro di sostenibilità.

Uno degli aspetti più innovativi di questo sito è il suo focus sulla sostenibilità. Oltre a trattare questi monumenti come testamenti di un vibrante passato, questo progetto, questo progetto si approccia ad essi come se fossero organismi viventi - sopravvissuti a secoli di prove e tribolazioni climatiche - che hanno un disperato bisogno di essere fisicamente esaminati. Una collaborazione in corso con Dr. Greg Pope del Montclair State University Department of Earth and Environmental Studies ci consente di valutare l’integrità di alcuni di questi monumenti e di condividere queste informazioni nei registri dei vari siti. In questo modo, il Norman Sicily Project fornisce un approccio critico poiché si considera non solo ciò che tali monumenti rivelano sul passato, ma anche ciò che ci si potrebbe aspettare dalla loro futura sopravvivenza.

Siamo grati per il sostegno finanziario che questo progetto ha ricevuto dall’Angelo and Mary Cali Fund for Italian Studies, un premio amministrato dal Preside del College of Humanities and Social Sciences , Montclair State University (MSU) , dal CHSS Dean’s Office stesso, dal programma Herman and Margaret Sokol Faculty/Student Research Grant, gestito dal College of Science and Mathematics (CSAM) e dal PSE&G Institute for Sustainability Studies della Montclair State University. Inoltre, siamo enormemente grati per il sostegno del National Endowment for the Humanities , il cui logo appare sotto, per la generosa sovvenzione che ha assegnato al progetto 2019-2021 attraverso il suo programma Humanities Collections and Reference Resources .

NEH

Maggiori informazioni sulle ricerche della Dott.ssa Hayes sulla Sicilia medievale sono disponibili sul suo website . Informazioni su Joe Hayes, il principale sviluppatore del progetto, sono consultabili sulla sua pagina LinkedIn .

Crediti

Alcuni studenti della Montclair State University hanno giocato un ruolo cruciale nello sviluppo di questo sito web appena decollato. Ryan Marshall (CSAM , 2019) ha contribuito nello sviluppo della mappa interattiva che consente agli utenti di utilizzare i dati . Isamar Cortes (CSAM , 2019) ha apportato il suo contributo strumentale; la sua esperienza con i pacchetti GIS, per la creazione di prospetti e mappe che consentono la visualizzazione dei dati nei loro contesti geografici, è stata inestimabile. Un altro importante membro del nostro team, Jamila Haramuniz (CSAM , 2020), ha gentilmente prestato al progetto le sue prodigiose abilità e la sua conoscenza di R, rendendo possibile la considerazione dei dati in nuovi modi. Inoltre, Matthew Parlapiano (CEHS , 2019) ha svolto un ottimo lavoro nell’estrarre i dati dalla Storia di Alessandro di Telese, eseguendo il tedioso lavoro di preparazione del testo per l’elaborazione automatica. Il lavoro di Isamar, Jamila e Matthew si aggiunger à nella iterazione prossima del progetto. Durante 2019-2021, abbiamo avuto la fortuna di lavorare al progetto come assistenti per i media e i metadata Christina Giordano (CHSS e CART , 2022), Grace Last (CHSS , 2021), Alessandra Lentini (CART , 2021), James Leyva (CHSS , 2021) e Charlee Reiff (CART , 2020). Durante l’estate 2023, Michael Cerbo (CHSS , 2024) ha contribuito a sviluppare un database per le chiese che esistevano nella parte orientale dell’isola. Siamo molto grati a ciascuno di loro.

Dave Urban, uno specialista nel cloud computing a Adaptly , ha fatto il duro lavorodi programmando, configurando, controllando e risolvendo i problemi con il server di immagini .

Altra assistenza è stata generosamente offerta da Max Wilson (Yale University , 2019), che ha servito come assistente di ricerca durante il lavoro sul campo nel progetto del 2019. Quella stessa estate, Anastasia Hayes (Macaulay Honors College , 2017) ha fornito un inestimabile supporto nella traduzione e ha partecipato alla raccolta dei dati come Madeleine Hayes (Macaulay Honors College , 2018) ha navigato e gestito la logistica dei viaggi. Vorremmo anche ringraziare Alessandra Hayes (Macaulay Honors College , 2023) per il suo supporto nei social media e nei video.

Alessandra Faranda (l’Università degli Studi di Palermo , 2023) ha abilmente tradotto la versione inglese del sito e, cosi facendo, l’ha resa accessibile ad un vasto pubblico italiano

Siamo grati anche a Mel Colella, le cui abilità nell’editing hanno notevolmente migliorato il video di apertura.

Il progetto beneficia anche di un illustre comitato consultivo il cui feedback aiuterà in futuro a plasmare il sito:

  • Sarah Davis-Secord, Professore Associato di Storia, Università del New Mexico
  • Matthew Gold, Professore Associato di Inglese e Scienze Umane Digitali, CUNY Graduate Center
  • Sebastian Heath, Professore Associato di Scienze Umane Computazionali e Archeologia Romana, ISAW, New York University
  • Alex Metcalfe, Docente di Storia, Lancaster University
  • Thomas Paradise, Professore, Dipartimento di Geoscienze, University of Arkansas
  • Lisa Reilly, Professore Ordinario, Dipartimento di Storia dell’Architettura e il Programma Combinato di Studi Post-Laurea della Storia dell’Arte e dell’Architettura, University of Virginia
  • Kelly Schrum, Ex Direttore di Progetti Educativi, Roy Rosenzweig Center for History and New Media
  • William Tronzo, Professore Ordinario, Arti Visive, University of California, San Diego
  • Alice Turkington, Professore Associato di Geografia, University of Kentucky
  • Steven Way, Alumnus, Montclair State University

Ultimo, ma non per importanza, tanta gratitudine è dovuta agli innumerevoli siciliani che, in molti modi, hanno contribuito a rendere possibile questo progetto. Speriamo che questo sforzo sia un modo di ripagare la loro immancabile gentilezza e generosità.